Emilia Mulè, ideatrice del marchio Gioielli Di Famiglia, ci racconta dei cambiamenti che stanno avendo atto sul mondo del second-hand e sull’idea dell’economia circolare, così come già è stato dichiarato nel corso dello scorso articolo.
Second-hand: il futuro del settore moda?
La notizia è di questi giorni: il colosso francese Vestiaire Collective ha ottenuto un finanziamento per 178 milioni di euro dalla Kering e Tiger Global Managment. Questa scelta è voluta al fine di accelerare la crescita del mercato second-hand e la sostenibilità nel settore moda, dopo un anno in cui il volume delle transazioni sulla piattaforma è cresciuto del 100%.
I capitali verranno utilizzati per l’innovazione tecnologica, tra le prime attività da potenziare, accelerando così la visione della circolarità ed avviando un cambiamento strategico nel settore della moda.
Su questa scia anche la piattaforma online Gioielli di Famiglia accelera la crescita investendo nei brand e nelle tecnologie per le prossime generazioni di consumatori, attenti al servizio e ad un’economia circolare.
“È un’idea in cui crediamo molto – dichiara l’ideatrice di Gioielli di Famiglia Emilia Mulè – tenuto conto che negli ultimi anni il second-hand ha beneficiato di una rapida crescita, con un ulteriore incremento durante la pandemia. In particolare i consumatori più giovani si sono dimostrati attenti alla sostenibilità ed interessati all’acquisto online. Nel contempo è cresciuto sempre più l’interesse per il social shopping all’interno delle community online.”
Recenti sondaggi hanno previsto un aumento delle vendite dei capi second-hand dal 21% nel 2021 al 27% nel 2023, entro il 2025 dovrebbe superare i 60 miliardi di dollari.
“Questo modello di business nato durante la crisi del 2008, ha dimostrato la sua capacità di prosperare durante i momenti particolarmente difficili, e dunque questo ci deve far sperare – conclude Emilia Mulè – di creare una vera e propria new economy con la possibilità di far nascere nuovi posti di lavoro. Tra l’altro, come importanti marchi italiani, si sta avviando una modalità di spedizione dei capi a chi fosse interessato con la possibilità di provarli a casa propria.”
“Facendo così – sottolinea Emilia Mulè – saremo sempre più vicini a chi ci segue. “
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